6 agosto: Battesimo nell'oceano
Migliaia di New Yorkesi la domenica si riversano sulle spiagge di Coney Island o di Hampton.
Ieri ero sulla N e il treno ha saltato la fermata di Cortland St. che è ancora chiusa a causa dell'attentato dell'11 settembre 2001. Così abbiamo fatto il ponte di Brooklyn e abbiamo attraversato tutta Brooklyin fino ad arrivare a Coney Island.
Lì il paesaggio cambiava completamente e sembrava di stare a Riccione: spiagge, bambini urlanti, famiglie, venditori di porcherie,...
In aggiunta c'erano anche artisti di strada, principalmente neri che si esibivano nella break-dance e altre piroette, giostre permanenti come il classico tiro al bersaglio, l'autoscontro, l'acquascontro, la ruota panoramica,...
La polizia girava a piedi o con un caddy. Il poliziotto del caddy guidava con un sigaro in bocca e sembrava uscito da un film di mafia. Ho visto i fastfood in riva all'oceano.
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Ho pucciato i piedi nell'oceano: acqua lorda e gelida. La spiaggia che ho visto era tutta pubblica e infatti era piena di rifiuti. Molte persone, soprattutto bambini, entravano anche in acqua con le scarpe o anche interamente vestiti. Dalla riva si vedevano molte alghe e pezzi di legno, sull'orizzonte navi mercantili e petroliere.Ho già deciso che il mio battesimo nell'oceano è - e resta - un battesimo dei piedi!
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