Figurarsi...

Figurarsi se anche oggi non spendevo un capitale. Per quanto mi sforzi di contenermi girare senza meta per New York è dispendioso.
Per fortuna direttamente quando sono uscita dall'aeroporto ho preso una tessera illimitata per la metro a $76, però spendo qualcosa come $8 al giorno solo di acqua.
L'acqua di New York è potabile (ma quale città annuncia pubblicamente il contrario?) ma ha un forte sapore di cloro e non è per niente piacevole lavarsi i denti.
Ho già provato quattro tipi di acqua: la Fiji, la Poland, la Jana e la Evian.
La Fiji viene dalle isole Fiji, è estratta da un vulcano spento per cui è strapura.
La Jana è estratta ed imbottigliata in Croazia ed ha vinto il premio migliore acqua europea in uno degli ultimi anni.

Per fortuna noi italiani siamo abituati a bere acqua: gli americani preferiscono di gran lunga le bibite gassate e non.
Quella più in voga è il Frappuccino, un mix tra un frappè e un cappuccino che bevono al posto del latte caldo.
In aggiunta, ci si può far mettere la panna montata sopra.
Chiamala pausa caffè...


Oggi pomeriggio mi sono infilata anche al Cinema e alla stazione dei bus pur di trovare refrigerio.
Poi ho preso la metro per Times Square, che è la VERA Manhattan da cinema americano (quella del junkie food, delle major, del Nasdaq, dello shopping folle,...) e mi sono intrufolata da GAP.

Lì ho trovato vestiti della mia misura e non avevo neanche la taglia più grande.
Oggi sono felice.


Ho così preso il mio primo paio di mutande di seta: dei boxer verdi coi fiori rosa. ($24)
Al piano abbigliamento donna c'era un minigonna di jeans in cui entravo come dovrei, ma costava $44 e per le mie gambe era sopra quotata.


In metro ci sono un po' di italiani che però mi sembrano tutti degli spocchiosi "guarda gli obesi", "guarda quello/a", "salviettine nivea",...