South Port
Oggi, 10 agosto, sono andata ancora nel Financial District ma nella zona in riva all'oceano, South Port.
La mia intenzione era quella di andare a vedere Body: the exhibition ma ho anche scoperto questa zona di NY rimasta come un porto del 1800 con i cubetti di pietra per terra, il pontile di legno, le casette,... Ovviamente ci hanno infilato diversi centri commerciali e i grandi velieri attraccati sono tutti dei musei visitabili per turisti. Comunque, un'altra faccia di New York che ancora non conoscevo.
Sotto: foto di Southport fatta da me
La mostra Body: the exhibition, costa intorno ai $20-22 ma li vale tutti. Interamente composta da veri cadaveri, esplora il corpo umano sotto gli aspetti muscolo-scheletrici, nervosi, tessutali e riproduttivi.
In ciascuna stanza si approfondisce uno dei succitati aspetti.
L'esposizione inizia con l'illustrazione dello scheletro e delle sue ossa: dalle più grandi (femore) alle più piccolo (incudine, staffa e martello dell'orecchio). C'è un femore sezionato longitudinalmente che mostra la struttura spugnosa dell'osso. L'osso sopporta sforzi meglio dell'acciaio!
Immancabile l'intero scheletro del corpo umano appeso per il cranio.
La seconda parte riguarda invece i muscoli. Con non so che tecnica hanno essicato e preservato i veri muscoli dei cadaveri e mostrano i punti di attacco durante alcune azioni. Gli scheletri "attivi" erano: un direttore d'orchestra, il discobolo, il pensatore di Rodin, un corridore.
Una parte comune mostra la correlazione tra ossa e muscoli. Alcune teche si concentrano sul cuore.
Nel feto il cuore non è "chiuso", non c'è collegamento tra atrio e ventricolo (si chiama ovale di nonsochi). Al momento della nascita avviene la chiusura, quando il feto deve provvedere da solo all'apporto di ossigeno (e quindi alla circolazione sanguigna) che prima avveniva esclusivamente attraverso il cordone ombelicale. Se ciò non avviene, il fetod iventa cianotico ed è necessario intervenire chirurgicamente per provvedere all chiusura.
Ogni singola goccia di sangue passa attraverso il cuore una volta per minuto.
Nelle teche erano mostrate le sezioni di arterie sane e non (tipo aneurismi, etc), insieme a delle ricostruzioni 3D sotto gel (o altro elemento acquoso) che mostrava il complesso sistema dei vasi sanguigni (blood vessels) e delle arterie. C'erano sia sculture dell'intero corpo, sia di dettagli come l'intestino, la mano, il cuore, la gamba, l'addome. In alcune erano evidenziate le vene, in altre le arterie. Infine c'erano quelle complessive (molto intricate!).
La sezione relativa al tessuto nervoso mostrava varie sezioni del cervello dall'infanzia all'età adulta. C'erano anche parti estratte da cadaveri di malati di Parkinson e del Linfoma di Hodgkin.
Le informazioni erano poche e più che altro curiose...insomma perfette per gli ingegneri e gli ignoranti. Per esempio, non sapevo che per tutta la vita gli occhi non cambiano dimensione. Sembrano più grandi quando siamo bambini solo perchè il cranio è più piccolo di dimensione.
Immancabile la parte con le sezioni dei vari organi malati: polmoni con enfisema, polmoni con cancro, fegato con ulcera peptica, arteriosclerosi, aneurismi, etc etc
Imperdibile un alluce gigante dovuto a un eccesso di ormone GH (quello che fa venire l'acromegalia megalica....ma anche solo all'alluce? Attendo risposte dagli amici dell'Albert Einsten).
La sezione più interessante era quella relativa allo sviluppo embrionale (il cui accesso era preavvisato da un cartello e una porta leterale consentiva al pubblico sensibile di evitarla).
Sempre sotto gel (non era giallo come la formaldeide, bensì trasparente) mostravano le dimensioni dell'embrione dalla quarta settimana in poi. Dalla nona si chiama feto perchè gli organi essenziali sono già sviluppati.
Imperdibili i cadaveri di un feto con la spina bifida e di due gemelli siamesi uniti per la pancia. Chissà che fatica trovare due madri consezienti!
La mostra si conclude con le sezioni longitudinali (4 parti) e trasversali (circa 20 parti) del corpo umano.
La mia intenzione era quella di andare a vedere Body: the exhibition ma ho anche scoperto questa zona di NY rimasta come un porto del 1800 con i cubetti di pietra per terra, il pontile di legno, le casette,... Ovviamente ci hanno infilato diversi centri commerciali e i grandi velieri attraccati sono tutti dei musei visitabili per turisti. Comunque, un'altra faccia di New York che ancora non conoscevo.
Sotto: foto di Southport fatta da me
La mostra Body: the exhibition, costa intorno ai $20-22 ma li vale tutti. Interamente composta da veri cadaveri, esplora il corpo umano sotto gli aspetti muscolo-scheletrici, nervosi, tessutali e riproduttivi.
In ciascuna stanza si approfondisce uno dei succitati aspetti.
L'esposizione inizia con l'illustrazione dello scheletro e delle sue ossa: dalle più grandi (femore) alle più piccolo (incudine, staffa e martello dell'orecchio). C'è un femore sezionato longitudinalmente che mostra la struttura spugnosa dell'osso. L'osso sopporta sforzi meglio dell'acciaio!
Immancabile l'intero scheletro del corpo umano appeso per il cranio.
La seconda parte riguarda invece i muscoli. Con non so che tecnica hanno essicato e preservato i veri muscoli dei cadaveri e mostrano i punti di attacco durante alcune azioni. Gli scheletri "attivi" erano: un direttore d'orchestra, il discobolo, il pensatore di Rodin, un corridore.
Una parte comune mostra la correlazione tra ossa e muscoli. Alcune teche si concentrano sul cuore.
Nel feto il cuore non è "chiuso", non c'è collegamento tra atrio e ventricolo (si chiama ovale di nonsochi). Al momento della nascita avviene la chiusura, quando il feto deve provvedere da solo all'apporto di ossigeno (e quindi alla circolazione sanguigna) che prima avveniva esclusivamente attraverso il cordone ombelicale. Se ciò non avviene, il fetod iventa cianotico ed è necessario intervenire chirurgicamente per provvedere all chiusura.
Ogni singola goccia di sangue passa attraverso il cuore una volta per minuto.
Nelle teche erano mostrate le sezioni di arterie sane e non (tipo aneurismi, etc), insieme a delle ricostruzioni 3D sotto gel (o altro elemento acquoso) che mostrava il complesso sistema dei vasi sanguigni (blood vessels) e delle arterie. C'erano sia sculture dell'intero corpo, sia di dettagli come l'intestino, la mano, il cuore, la gamba, l'addome. In alcune erano evidenziate le vene, in altre le arterie. Infine c'erano quelle complessive (molto intricate!).
La sezione relativa al tessuto nervoso mostrava varie sezioni del cervello dall'infanzia all'età adulta. C'erano anche parti estratte da cadaveri di malati di Parkinson e del Linfoma di Hodgkin.
Le informazioni erano poche e più che altro curiose...insomma perfette per gli ingegneri e gli ignoranti. Per esempio, non sapevo che per tutta la vita gli occhi non cambiano dimensione. Sembrano più grandi quando siamo bambini solo perchè il cranio è più piccolo di dimensione.
Immancabile la parte con le sezioni dei vari organi malati: polmoni con enfisema, polmoni con cancro, fegato con ulcera peptica, arteriosclerosi, aneurismi, etc etc
Imperdibile un alluce gigante dovuto a un eccesso di ormone GH (quello che fa venire l'acromegalia megalica....ma anche solo all'alluce? Attendo risposte dagli amici dell'Albert Einsten).
La sezione più interessante era quella relativa allo sviluppo embrionale (il cui accesso era preavvisato da un cartello e una porta leterale consentiva al pubblico sensibile di evitarla).
Sempre sotto gel (non era giallo come la formaldeide, bensì trasparente) mostravano le dimensioni dell'embrione dalla quarta settimana in poi. Dalla nona si chiama feto perchè gli organi essenziali sono già sviluppati.
Imperdibili i cadaveri di un feto con la spina bifida e di due gemelli siamesi uniti per la pancia. Chissà che fatica trovare due madri consezienti!
La mostra si conclude con le sezioni longitudinali (4 parti) e trasversali (circa 20 parti) del corpo umano.
2 Comments:
At 10:56 AM, Anonimo said…
Deve essere stata una bella esperienza. Io ho visto il museo della Facoltà di Medicina di Bologna, ma lì ci devono essere stati "effetti speciali".
At 5:32 PM, Anonimo said…
Gia' gia'...il GH e' l'ormone della crescita (Growth Hormone)e un eccesso di produzione di GH puo' portare, come hai citato nel blog, all'acromegalia e al gigantismo! Complimenti x la cultura scientifica!
Deb- AECOM
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