Agosto a New York

un primo viaggio a New York nel febbraio 2006 ho deciso di passarci anche tutto agosto. La mia guida Lonely Planet diceva che agosto è calduccio, intorno ai 28°C, e che i new yorchesi non perdono occasione di scappare al mare o in montagna appena possono. Ai turisti, invece, veniva consigliato di mettersi la crema solare e di godersi New York. Temperatura massima odierna: 39°C

lunedì, agosto 07, 2006

Campeggio coperto

Ho migliorato l'organizzazione nelle mie 4 mura e ho sviluppato qualche piccolo rituale in modo da avere un certo sollievo e senso di affetto quando rincaso.
Sulla valigia più grossa stendo il telo da bagno ad asciugare, su quella più piccola stendo l'asciugamano per il viso (ne uso uno da bidet).
Come avevo già detto, la cassettiera di plastica l'ho messa a fianco al letto in modo che funga da comodino.
Ho girato il letto in modo da avere la testa nella parte più riparata della parete e non dalla parte della finestra aperta.
La scatola del trasformatore serve da piedistallo per il ventilatore più piccolo mentre quella del ventilatore che ho comprato rialza il medesimo. In una scatola interna del trasformatore ho messo tutto il mio necessaire che normalmente starebbe nell'armadietto del bagno: creme, profumi, cotton fiocc, tronchesino, forbici, pinzetta, bagnoschiuma, shampoo.

Metto invece in un sacchettino azzurro le cose che uso tutti i giorni e che mi porto in bagno: spazzolino, dentifricio, detergente per il viso.
Gli abiti usati li ripongo nell'armadio a muro appesi (ci sono un sacco di appendini) in modo che possano asciugarsi dal sudore senza tuttavia essere visibili.

Ho spostato la lampada ai piedi del letto in modo da poterla spegnere senza alzarmi dal letto, operazione abbastanza scomoda visto che il letto è per terra. Adesso mi basta staccare la spina.
I libri, lo zaino e la borsa sono alla testa del lettom, nei 25cm che separano la testa del letto dal muro.

Ieri sera mi sono fatta doccia e shampoo e ho inaugurato il costoso trasformatore (€45) appositamente comprato per poter usare la mia piastra negli USA. Oggi ho una chioma finalmente pulita, liscia e lucente. Chissà quanto resisterà.
Il problema del trasformatore mi perseguita: mi spiacerebbe rivenderlo perchè alla volta successiva sarei daccapo ma portarlo a casa è dispendioso visto che pesa 8Kg e non so quanto sia sicuro metterlo in valigia (nè se sia possibile). Spedirlo in Italia, visto il peso, significa spendere altri 20 euro. Forse la scelta migliore è stata quella della Deborah che s'è presa un phon in America.
Ma il mio phon (e/o la mia piastra) devono essere professionali, altrimenti i miei capelli indomabili diventano orrendo e la cosa mi rende ISTERICA. Odio i nodi, odio i capelli in disordine. Mentre adoro i capelli piacevoli al tatto, che possono lasciare il viso libero semplicemente facendo una coda (cosa che non succede con i capelli mossi, con ciocche che cadono davanti richiedendo l'uso di mollette per lavarsi la faccia). Non mi piace neanche che quando si crepa di caldo ci siano più capelli a contatto con la mia pelle del dovuto (tipo sul collo, fronte, orecchie).
La mia è una chioma funzionale.