Shopping
Domenica sono andata con la Debby da Macy's a fare shopping (ormai è nella top ten dei posti dove vorrei rimanere chiusa per una notte ). Lei mi teneva a freno mentre io mi sentivo in paradiso. Presente quando da piccole sognavate di vivere in un cartone disney? Ecco dopo 23 anni di sogni repressi ho potuto anche io fare 4 ore a girare in uno shopping centre uscendone soddisfatta e con i sacchetti pieni di pantaloni.
Ci sono i saldi ed in più c'è lo sconto turisti dell'11%. Stasera ho fatto un po' di conti e la matematica mi ha riappacificato con i miei sensi di colpa. Con questa menata della tassa dello Stato di NY (8.735%) ho sempre considerato il rapporto euro-dollaro 1:1. Però siccome sui vestiti sotto i $110 (da Macy's $200) non ci sono le tasse, ed inoltre c'è lo sconto turisti, alla fine le cose si fanno vantaggiose. Forse anche i giapponesi in Italia si sentono come me a New York!
A proposito di giapponesi: gli uomini vanno a fare shopping come nella società occidentale fanno solo le donne. Quando sono andata l'ultima volta da Lohemann's con la Deb stavano comprando metà dei foulard firmati esposti!
Quando ho bisogno di consolarmi economicamente - perchè non è mica un impatto da poco risparmiare 11 mesi l'anno e poi passare un mese a viziarsi!- guardo l'estratto conto online della carta di credito, che riporta tutto in euro. Così scopro che la lavanderia che era costata BEN $34 mi ha preso SOLO €27.
O che la mini scandalosa (tipo 14enne) che mi sono presa contro la volontà della Deb (lei diceva che non mi ci posso sedere....vabbè starò in piedi!) è costata neanche €20! I vestiti attillati o che mostrano tanto incentivano alla cura del corpo!!
Salvatio mathematicae dimostra che in due giorni di shopping da Macy's (in totale ci sono andata 4 volte in 3 settimane) ho comprato 11 articoli per un totale di €200 e NESSUNO DI QUESTI E' UNA MAGLIA [lo scrivo grande per la mia mamma che si lamenta sempre che ho SOLO maglie...ma io aspetto che la moda cambi e vengano aboliti i pantaloni!]
Nel programma rientro compare una prova valigie da fare uno o due giorni prima di partire per verificare che ci stia dentro tutto. In caso contrario posso:
1) comprare una valigia più grande, sempre rispettando i vincoli delle lunghezze imposte dagli dei dei cieli e sistemare la più piccola (tipo pregando la Deborah di portarmela in Italy o cercando di venderla)
2) spedire un po' della roba con un pacco
Cioè o soldi o soldi. DEVE STARCI TUTTO!
Nel mio programma di rientro sta prendendo forma anche l'abbigliamento da indossare per il rientro. Più roba riesco a mettermi addosso più spazio resta per il bagaglio. Probabilmente sbarcherò a Malpensa conciata come una vera americana (leggi: vestita di merda).
Ho preso un sacco di braghette molto YMCA che spero non finiscano nel dimenticatoio: le notizie che arrivano da oltreoceano annunciano l'autunno padano. E i miei acquisti?!
Adesso che ho scoperto di avere la taglia 13-14 potrei anche arrischiare di ordinare dei vestiti online una volta rientrata in Italia, ammesso che sia possibile. Altrimenti potrei venire negli USA ogni tanto, durante i saldi, per rifornirmi di abiti. Opzione costosa (ma per me vale sempre la pena di venire qui) e che potrei fare, ad esempio, ad anni alterni costringendomi ad essere sempre fuori moda di una o due stagioni.
Ci sono i saldi ed in più c'è lo sconto turisti dell'11%. Stasera ho fatto un po' di conti e la matematica mi ha riappacificato con i miei sensi di colpa. Con questa menata della tassa dello Stato di NY (8.735%) ho sempre considerato il rapporto euro-dollaro 1:1. Però siccome sui vestiti sotto i $110 (da Macy's $200) non ci sono le tasse, ed inoltre c'è lo sconto turisti, alla fine le cose si fanno vantaggiose. Forse anche i giapponesi in Italia si sentono come me a New York!
A proposito di giapponesi: gli uomini vanno a fare shopping come nella società occidentale fanno solo le donne. Quando sono andata l'ultima volta da Lohemann's con la Deb stavano comprando metà dei foulard firmati esposti!
Quando ho bisogno di consolarmi economicamente - perchè non è mica un impatto da poco risparmiare 11 mesi l'anno e poi passare un mese a viziarsi!- guardo l'estratto conto online della carta di credito, che riporta tutto in euro. Così scopro che la lavanderia che era costata BEN $34 mi ha preso SOLO €27.
O che la mini scandalosa (tipo 14enne) che mi sono presa contro la volontà della Deb (lei diceva che non mi ci posso sedere....vabbè starò in piedi!) è costata neanche €20! I vestiti attillati o che mostrano tanto incentivano alla cura del corpo!!
Salvatio mathematicae dimostra che in due giorni di shopping da Macy's (in totale ci sono andata 4 volte in 3 settimane) ho comprato 11 articoli per un totale di €200 e NESSUNO DI QUESTI E' UNA MAGLIA [lo scrivo grande per la mia mamma che si lamenta sempre che ho SOLO maglie...ma io aspetto che la moda cambi e vengano aboliti i pantaloni!]
Nel programma rientro compare una prova valigie da fare uno o due giorni prima di partire per verificare che ci stia dentro tutto. In caso contrario posso:
1) comprare una valigia più grande, sempre rispettando i vincoli delle lunghezze imposte dagli dei dei cieli e sistemare la più piccola (tipo pregando la Deborah di portarmela in Italy o cercando di venderla)
2) spedire un po' della roba con un pacco
Cioè o soldi o soldi. DEVE STARCI TUTTO!
Nel mio programma di rientro sta prendendo forma anche l'abbigliamento da indossare per il rientro. Più roba riesco a mettermi addosso più spazio resta per il bagaglio. Probabilmente sbarcherò a Malpensa conciata come una vera americana (leggi: vestita di merda).
Ho preso un sacco di braghette molto YMCA che spero non finiscano nel dimenticatoio: le notizie che arrivano da oltreoceano annunciano l'autunno padano. E i miei acquisti?!
Adesso che ho scoperto di avere la taglia 13-14 potrei anche arrischiare di ordinare dei vestiti online una volta rientrata in Italia, ammesso che sia possibile. Altrimenti potrei venire negli USA ogni tanto, durante i saldi, per rifornirmi di abiti. Opzione costosa (ma per me vale sempre la pena di venire qui) e che potrei fare, ad esempio, ad anni alterni costringendomi ad essere sempre fuori moda di una o due stagioni.
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