Agosto a New York

un primo viaggio a New York nel febbraio 2006 ho deciso di passarci anche tutto agosto. La mia guida Lonely Planet diceva che agosto è calduccio, intorno ai 28°C, e che i new yorchesi non perdono occasione di scappare al mare o in montagna appena possono. Ai turisti, invece, veniva consigliato di mettersi la crema solare e di godersi New York. Temperatura massima odierna: 39°C

sabato, agosto 26, 2006

You go first

"Vai prima tu" è una frase che ci si sente spesso dire a New York, per esempio quando si è in fila al bagno e si sta involontariamente rubando il posto di un'altra, o quando ci si incrocia per strada, o anche quando si vuole usare un qualsiasi servizio comune come il controlla-prezzi ai grandi magazzini.

Gli americani sono convinti che l'Italia sia un paese bellissimo (ok), dove si mangia in maniera eccellente (ok x2) e dove la gente è fantastica e cordiale (?).
Ma io in Italia mi ricordo solo di gente che mi frega il posto, di come anche solo scendere a prendere il latte possa rovinarti la mattinata, delle vecchiette vipere che non vedono a un cm dal proprio naso e ti sorpassano con nonchalance e delle occhiatacce che siamo ormai abituati a scambiarci quando in fila come a dire "ti ho visto, non ci provare a fregarmi".

In effetti, perchè rovinarsi la giornata e finire con il litigare per pisciare 2 minuti prima o uscire 5 minuti prima dal supermercato? Personalmente preferisco perdere i miei minuti e non coltivare l'amarezza in perfetto stile italiano.

In America applico delle semplici regole quando si presenta un "you go first":
1) se effettivamente c'ero prima io, ma l'altro è un lavoratore, gli dico "you are working, you go first" (Stai lavorando, quindi vai prima tu)
2) se c'ero prima io e non ho fretta, si instaura un "you go first" perpetuo, ma gli americani non amano perdere tempo ed in genere basta un'occhiata per capire chi ha più tempo da perdere. Se una donna è in giro con bambini, oppure se è un anziano/a, allora vince il più debole.
3) se ho fretta, vado io per prima e grazie sinceri.